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Meningite, guardia alta ma non è epidemia

Dopo il caso della donna di Monsummano uccisa dal meningococco C, la Asl fa il punto e spiega come comportarsi per la profilassi

L'ultimo caso letale di meningite in Valdinievole, insieme a quello scoperto nelle ultime ore a Bagno a Ripoli, sta ravvivando non poco le preoccupazioni di una possibile espansione della malattia. 

Il Dipartimento di prevenzione precisa che non si tratta di un'epidemia, nonostante il numero elevato e ravvicinato di casi registrati in Toscana nell'ultimo anno e dall'inizio del 2016 a oggi. I casi, anche se concentrati da un punto di vista temporale, non sembrano essere tra loro correlati rimanendo al momento casi isolati.

Chi si deve sottoporre a profilassi. I contatti stretti e i conviventi dei casi accertati devono essere sottoposti a profilassi antibiotica e a sorveglianza sanitaria per 10 giorni dall’ultimo contatto con l’ammalato. Per contatti familiari, spiega ancora la Asl, si intende quelli scolastici, come al nido e alla materna e in ogni caso quelli in cui ci sia stato un contatto prolungato con l'ammalato in un ambiente chiuso a breve distanza. 

Devono fare la profilassi anche le persone che hanno avuto contatti con le secrezioni del paziente attraverso baci, posate e bicchieri. Non è prevista invece per i contatti occasionali o indiretti come quelli che avvengono ad esempio nei negozi.

La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita nella fascia di età dagli 11 ai 45 anni. 

Dove prenotare. Per la Valdinevole i riferimenti sono  0572 942804 - 0572 942823. Per il Pistoiese 0573 353209 - 0573 353207 dal lunedi al venerdi dalle ore 08,30 alle 12.30. Per la Montagna pistoiese 0573 634051dal lunedi al venerdi dalle 12,00 alle 13,00.

Al momento sono circa 16.000 le vaccinazioni effettuate e ad oggi, solo per i mesi di febbraio e marzo, ci sono già 4.850.