Attualità

L'imam di Firenze condanna il terrorismo

Sala consiliare gremita per il primo incontro della serie di dialoghi tra religioni diverse organizzati dal Comune di Montecatini

Erano in tanti, soprattutto tanti studenti in municipio a Montecatini Terme per l'incontro con l'imam di Firenze e presidente dell'Unione Comunità Islamiche d’Italia Izzedin Elzir. Il primo appuntamento del ciclo Credi diversi nella stessa città.

A presentare i lavori la presidente della commissione consiliare Pari Opportuinità Siliana Biagini. Soddisfazione espressa anche dal sindaco Giuseppe Bellandi, soprattutto per la presenza dei  giovani del liceo scientifico che ha definito "la rappresentazione del futuro della città e della società che dovrà dialogare e capirsi ancora di più di quella odierna”.

L'incontro, inevitabilmente, ha chiamato in causa l'attuale scenario globale e i recenti avvenimenti terroristici di Parigi.  

“Per prima cosa devi conoscere te stesso – ha detto l'imam – tanto che a Firenze la prima cosa che ho fatto quando arrivai come studente da stilista di moda, tanti anni fa, è stata quella di cercare un posto per la moschea. L'incontro con l'altro, di religione e di cultura diversa, serve a scoprire una diversità perché diventi un ponte e non un muro”.

Poi il riferimento al jihad: "Nella nostra lingua significa sforzo, una lotta da fare dentro noi stessi per migliorarci – ha spiegato Elzir - non una guerra. Abbiamo ancora negli occhi l'orrore della strage di Parigi. Quello è il fallimento di tutti. Sono assassini, non mussulmani”.

Prossimo appuntamento con Mario Fineschi, consigliere della comunità ebraica di Firenze.