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L'artista ribelle rimane al museo

E' tornata a Montecatini per una breve visita la giovane palestinese Nidaa Badwan. La mostra al Moca resterà fino a marzo

Continua a far parlare di sé la mostra di Nidaa Badwan al Montecatini Contemporary Art. L'artista è nota in tutto il mondo per la protesta messa in atto quando viveva a Gaza, dove visse per 14 mesi reclusa in una camera per contrastare il regime di Hamas.

Ora, due mesi e mezzo dopo il suo primo arrivo a Montecatini per l’inaugurazione della mostra Cento giorni di solitudine, è tornata in città. E' stato l'assessore comunale alla cultura Bruno Ialuna a comunicarle direttamente che la mostra al Moca sarà prolungata di due mesi. Anziché chiudere i battenti il 6 gennaio 2016, dunque, l'allestimento al piano terra rimarrà fino al 13 marzo. 

“La visita di Nidaa ci rende orgogliosi – ha detto l’assessore Ialuna – per il messaggio che ha inviato al mondo da quando ha deciso di ribellarsi, per il suo coraggio e per l’onore che abbiamo ancora di ospitare le sue opere qui a Montecatini.  Adesso Nidaa sta svolgendo l’importante attività di assistente all’università di San Marino ed è un’artista tra le più richieste”.

Dopo Montecatini l’artista esporrà anche in Danimarca, al Trapholt Museum of Modern Art.

La cooperativa Le Macchine Celibi che gestisce il Moca proporrà ogni terza domenica del mese, a partire dal 20 dicembre, una visita guidata gratuita della durata di un'ora. Il primo appuntamento è domenica prossima alle 16.