A notare che qualcosa non andava nei dispositivi antifurto del bed and breakfast sono stati alcuni clienti della struttura, insospettiti da quegli strani sensori.
Sospetti a cui ha fatto seguito la richiesta di intervento dei carabinieri, intervenuti con un'ispezione a sorpresa. Sono stati i militari a smascherare la rete di microcamere che il gestore aveva installato nelle stanze. In tutto sono stati trovati cinque dispositivi sistemati in tre camere e nei rispettivi bagni.
Il tutto era collegato a un computer centrale, sequestrato dai carabinieri insieme all'hard disk che probabilmente contiene i filmati registrati di nascosto. Ora tutto il materiale sarà esaminato, previa autorizzazione della Procura.
Un giochino che alla fine è costato al gestore del bed and breakfast, 49enne incensurato, la denuncia per illecite interferenze nella vita privata.