Attualità

La carica dei settemila per Food & Book

Tre giorni di eventi presentazioni e grandi degustazioni. Food and Book edizione 2016 fa il boom a Montecatini Terme

Si è iniziato con il venerdì inaugurale dedicato al grande chef Gualtiero Marchesi, che ha catalizzato l’attenzione delle scuole alberghiere di tutto il Paese al Tettuccio, prima della presentazione della sua mostra fotografica che resterà aperta fino all’8 gennaio al primo piano del Municipio. 

Nel mezzo di un cartellone ricchissimo di eventi, un sabato record con la presentazione della Guida Slow Wine al mattino e la degustazione al Tettuccio nel pomeriggio con le migliori 500 cantine provenienti da tutta Italia, centinaia di stand di prestigio. Colpo d’occhio da favola per lo stabilimento termale principe della città, per un sabato ancora da ricordare . 

La giornata conclusiva della domenica è stata quella dedicata agli incontri con i grandi autori, da Simonetta Agnello Hornby a Andrea De Carlo, dallo “scienziato” Roberto Giacobbo alla ironia di Bruno Gambarotta .

“Un’edizione davvero record, anche per gli organi di informazione (nazionali e locali) che ci hanno seguito e dato grande attenzione all’evento – dice nel ringraziarli l’assessore e ideatore di Food and Book Bruno Ialuna – Basti dire che quest’anno le telecamere della Rai sono state presenti tutti i giorni e non solo, come avviene sovente, per una ripresa “mordi e fuggi” di un evento. Ben tre i servizi andati in onda. L’attenzione è proseguita anche a conclusione del festival: tutti i giornali e le tv nazionali hanno raccontato la denuncia, lanciata proprio durante Food&Book, del cuoco campano Pietro Parisi, il cuoco anti estorsione, (che ha curato la cena del sabato sera al Grand Hotel La Pace) diventato famoso non solo per le sue esperienze parigine ma anche per aver cacciato dal suo ristorante di Napoli un boss della criminalità che gli aveva chiesto il pizzo”.

“Per Sergio Auricchio e me, c’è un grosso problema provocato da questa quarta edizione di Food&Book appena conclusa – aggiunge il direttore del Festival Carlo Ottaviano – Ci chiediamo a questo punto come fare meglio il prossimo anno. Siamo felici dei risultati ottenuti, ma abbiamo ora l’obbligo di fare di più in futuro. Intanto godiamoci gli apprezzamenti per quanto fatto. I numeri, importanti, non dicono tutto. Certo, oltre 7mila ingressi alle Terme Tettuccio in tre giorni non sono pochi, anzi. Ma sarebbe riduttivo parlare solo di quantità. Tra gli ospiti abbiamo avuto alcuni dei maggiori autori italiani del momento (e quasi nessuno di loro era mai venuto a Montecatini); membri del Governo nazionale, parlamentari nazionali ed europei, consiglieri regionali ci hanno onorato della loro presenza e si sono interessati alle problematiche cittadine; dalla lontana Cefalù, da Cosenza e da altri luoghi sono arrivati centinaia di studenti che – non sottovalutiamolo – un giorno saranno impegnati sul fronte del lavoro nell’acquistare e servire prodotti alimentari anche della “nostra “ Montecatini”. 

La città è stata coinvolta più degli anni precedenti: alberghi, ristoranti e commercianti hanno beneficiato della presenza dei visitatori venuti da fuori.

“Anche la corsa dei camerieri, inserita nel nostro programma, ha avuto un notevole successo e il prossimo anno cercheremo di farla diventare evento nazionale – concludono Ialuna e Ottaviano – il coinvolgimento dell’Istituto alberghiero, in una logica di formazione dei ragazzi, è stato totale e siamo grati al corpo docente. Insomma, non possiamo che essere soddisfatti dei risultati raggiunti e già qualche idea per l’anno prossimo l’abbiamo. Ma ne parleremo più avanti”.