La questione dell'accoglienza dei migranti rischia di far scoppiare un incidente diplomatico.
L'assessore al turismo Marco Chelucci si dice stupito della presa di posizione del suo omologo di Montecatini Ennio Rucco in merito all'accoglienza dei profughi in città (vedi articolo collegato).
"Montecatini non può tirarsi indietro con la scusa di essere città turistica - commenta Chelucci - Dimostra poca conoscenza della realtà locale e degli sforzi fino ad oggi compiuti dalla comunità più piccole. Marliana ha già dato, e tanto, e si aspetta prima di essere nuovamente chiamata in ballo che anche gli altri comuni, a cominciare da quelli più grandi, facciano il loro dovere".
Per questo l'assessore di Marliana lancia un appello al prefetto di Pistoia Angelo Ciuni affinché "rispetti chiari criteri di distribuzione territoriale e di proporzionalità con i cittadini residenti. Onde evitare di creare comuni di serie A (dove i profughi non ci sono o sono pochissimi rispetto alla popolazione residente) e comuni di serie B (dove invece si concentrano troppi profughi in proporzione ai residenti) creando le premesse per nuovi casi come quello dell'Abetone".