Cronaca

La banda del prelievo con la forchetta

Tre persone sono accusate di aver messo a segno una serie di colpi ai bancomat usando la tecnica che impedisce la fuoriuscita dei soldi

Chi si reca a fare il prelievo non si accorge di niente: inserisce la tessera, digita il codice, richiede l'operazione ma alla fine non riceve il denaro. Appena l'utente se ne va, entrano in azione i ladri che hanno preventivamente posizionato la 'forchetta', cioè pezzi di metallo nella bocchetta erogatrice che bloccano i soldi. Una volta rimossi gli 'ostacoli', i malviventi possono estrarli senza essere disturbati. 

Un trucco che le persone finite in manette a Taranto avrebbero messo in atto almeno in tre occasioni: due volte a Chiesina Uzzanese e una a Pistoia.

Si tratta di una donna di 49 anni, originaria di Taranto e del suo convivente, 43enne di origine romena. A metterli in manette, al termine delle indagini dirette dal sostituto procuratore di Pistoia Luigi Boccia, sono stati gli agenti della squadra mobile di Pistoia in collaborazione con i colleghi pugliesi e del commissariato di Pescia. Un complice risulta ancora ricercato.

Proprio insieme al complice, in uno dei due colpi messi a segno a Chiesina Uzzanese la donna fu arrestata in flagranza di reato. Dopo il processo per direttissima entrambi furono scarcerati. Ora la donna si trova ai domiciliari, mentre il convivente è in carcere.