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​Iniziata la restaurazione dello Xenodochio

In occasione delle aperture del 2° OpenWeek sono iniziati i lavori alla piccola chiesa risalente al XII secolo di Piazza Vittorio Emanuele II

Questo edificio, la “Chiesina sul Ponte Uzzanese” che ha ispirato il nome del Comune, è stata per oltre tre secoli una struttura di appoggio per pellegrini e forestieri facendo parte dei numerosi “hospitales” che sorgevano sulla Via Francigena. Lo Xenodochio divenne proprietà comunale nel 1963, poco dopo la nascita del Comune di Chiesina Uzzanese, e qualche anno dopo si decise di abbatterne una porzione e di modificarne la facciata.

Con l’inizio dell’opera di restaurazione l’Amministrazione Comunale, dopo anni di mancata valorizzazione, vuole dare una nuova vita allo Xenodochio, uno dei pochi reperti storici presenti sul territorio comunale e simbolo dell’identità passata del paese. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza lo stabile, restaurarlo e aprirlo alla popolazione. L’idea è quella di creare, in un secondo momento, un piccolo museo al suo interno e realizzare delle mostre temporanee.

“In Valdinievole, così come in tutta la Toscana, abbiamo la fortuna di avere un grande patrimonio artistico-culturale e paesaggistico. Lo Xenodochio rientra in questa lista, per la sua storia e la sua bellezza, ma fino ad oggi non è stato valorizzato come merita. Con la sua restaurazione e valorizzazione daremo la possibilità a tutti di ammirarlo e cercheremo di attirare interessati e turisti con la realizzazione di eventi, mostre e musei temporanei. ” dichiara in una nota l’Amministrazione Comunale di Chiesina Uzzanese.