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Una nuova vita per villa Bellavista

Il complesso monumentale tornerà alla sua antica bellezza grazie a un progetto di restauro. Lavori al via nel 2021 e termineranno entro cinque anni

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato, l’Opera nazionale di assistenza ai vigili del fuoco e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia insieme per il restauro di Villa Bellavista a Borgo a Buggiano.

Grazie a un protocollo appena siglato e ad un progetto di restauro il complesso monumentale tornerà alla sua antica bellezza. La ristrutturazione inizierà nel 2021 e terminerà entro il 2026.

La “Villa Bellavista” fu acquistata nel 1939 dal Ministero dell'Interno che provvide al suo restauro destinandola poi all’Opera Nazionale Assistenza Vigili del Fuoco. Nel corso della sua storia ebbe utilizzi diversi, all’interno fu creata una casa di convalescenza per i vigili del fuoco e nei pressi anche una colonia elioterapica per i figli dei vigili. Con il passaggio del fronte fu per un breve periodo un ospedale militare prima tedesco e poi alleato. Negli anni ‘50 l’antica fattoria medicea venne radicalmente trasformata e ampliata per ospitare un collegio dell’Istituto Nazionale per gli Orfani Figli di Vigili del Fuoco fino al 1968 quando la Struttura fu chiusa e gli orfani trasferiti in altri centri.  Attualmente nei locali del piano terra è allestito un museo storico del Corpo dei Vigili del Fuoco.

Oggi, alla firma del protocollo d'intesa tra le parti coinvolte, sono intervenuti  il Soprintendente Andrea Pessina, il presidente dell’Ona Claudio Gorelli e il presidente della Fondazione Lorenzo Zogheri. Il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo, non potendo essere presente personalmente, ha seguito la presentazione ed è intervenuto tramite videoconferenza.