E tre. In un comune di 7000 abitanti – Larciano - il maggioritario non piace alle forze locali e infatti ai due raggruppamenti principali, il Centrosinistra che ruota intorno al PD con la sindaca uscente e i vari partiti e raggruppamenti (art. 1, Sinistra Italiana, Italia Viva e liberi cittadini) e il centrodestra (Lega Salvini, Fratelli d'Italia e Forza Italia), si contrappone la lista presentata dal PCI che, in qualche modo, va a coprire lo spazio lasciato vuoto dalla storica Lista di opposizione di sinistra, Alternativa per cambiare Larciano.
Il candidato sindaco è Maurizio Romanelli, 71 anni, ex ristoratore e la lista ha 10 candidati, di cui buona parte provenienti dalla vicina Lamporecchio con un programma che parte dalla riqualificazione delle frazioni. Abbiamo chiesto in anteprima a Romanelli il perché di questa scelta di “correre” da soli: “Riteniamo necessaria e possibile la presentazione di una lista del PCI per riaffermare una presenza di sinistra politica e sociale nel Consiglio Comunale di Larciano per costruire un'alternativa democratica al sistema di potere consolidato. Il PD ha chiesto e ottenuto da varie sigle un'adesione a un programma articolato per la prossima legislatura partendo però da una dichiarazione precisa: chi firma quel programma reputa positivo il lavoro svolto dal governo locale uscente. Noi pensiamo invece che sia l'esatto opposto; noi pensiamo che a Larciano ci sia una deriva del governo locale di tipo paternalistico, che con i principi della sinistra politica, sociale e culturale non ha nulla a che spartire. Per questo, riteniamo necessaria una lista chiaramente di sinistra che rappresenti la voce e gli interessi dei ceti popolari larcianesi”.
Molti i candidati che vengono dall'esterno “Noi siamo un partito giovane. Semplicemente, stiamo lavorando a una nuova sezione del PCI anche a Larciano. Quello che ci preme è far presente che dopo 30 anni torna il simbolo del PCI sulle schede elettorali del Comune di Larciano e, per noi, già questo è un importante successo”.
Sarà una corsa tutta in salita ma la voglia di dimostrare la possibilità di un'alternativa c'è tutta.