Dodici anni, il treno è una missione impossibile

La lettera pubblicata su facebook dal padre di una bambina che desiderava solo fare una gita da Montecatini a Pistoia

PISTOIA — Un'avventura tra le barriere a cui di solito non si bada ma che possono diventare (quasi) insormontabili. La prima è l'inciviltà di chi occupa senza averne diritto i posti auto riservati. Poi c'è tutto il resto: ascensori che non funzionano, macchinette dei biglietti non abilitate e numeri telefonici a cui nessuno risponde. Questo il racconto pubblicato sul social network da Silvio Zandò, padre della dodicenne.

"Oggi ho chiesto alla mamma di portarmi in treno a Pistoia. La mamma mi ha portato a Montecatini centro perché c'è un solo binario e non corro il rischio di non riuscire a montare se il treno arriva sul secondo binario come accade all'altra stazione. Naturalmente il parcheggio per disabili era occupato abusivamente ma abbiamo parcheggiato un po più lontano...poi la biglietteria era chiusa...con quella automatica non si riesce a fare il biglietto con la carta blu e quindi abbiamo pagato il biglietto intero per tutte e due. Mamma prova a chiamare 199303060 per richiedere l'assistenza sul treno ma non risponde nessuno. E quindi..."

Poi arriva il treno e c'è da sperare che arrivi al binario più comodo.

"Montiamo sul treno e fortunatamente il treno arriva a Pistoia sul binario 1.
Arrivati a pistoia la mamma poi si informa per il treno di ritorno...quello delle 16 e 16 che passa dal binario 5 e gli ascensori sono tutti fuori uso. Dalla biglietteria ci mandano all'ufficio movimentazione per capire come devo fare. L'impiegato dice che non può fare nulla...ci consiglia di attraversare i binari con la carrozzina e di scavalcare i binari stessi stando attenti che non arrivino treni. Decidiamo di fare il nostro giro in città e alle 16 ci ripresentiamo in stazione...una gentilissima assistente addetta alle pulizie della stazione aiuta la mamma a portarmi con la seggiolina giù dalle scale e poi su fino al binario 5.
Non sappiamo se la pedana dei disabili sul treno è in testa o in coda e naturalmente sbagliamo...però la mamma riesce a farmi montare sul treno.
A questo punto arriva il capotreno che ci dice...non avete fatto la richiesta al 199!!!!!!!"

L'epilogo:

"Ho imparato molte parole oggi
Negligenza
Ignoranza
Menefreghismo
Incapacità
Inciviltà
E chi più ne ha più ne metta

Comunque se qualcuno che conta e che prende le decisioni mi vuole contattare lo faccia pure.
Io mi sono divertita lo stesso..."

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